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La cotognata: il dolce autunnale del Salento

La cotognata è un dolce tradizionale che ha radici profonde nella cultura culinaria del Salento. Questa prelibatezza, nota per la sua consistenza densa e il suo sapore unico, ha una storia che si intreccia con le tradizioni locali e le caratteristiche naturali del territorio salentino.

 

Origini della cotognata

La cotognata ha radici antiche, che risalgono a tempi in cui i Salentini erano profondamente legati alla terra e alle sue risorse. Questo dolce ha le sue origini nei frutti della pianta del cotogno, che è una pianta arbustiva della famiglia delle Rosacee. I cotogni sono frutti duri e amari, ma con una polpa profumata e ricca di pectina, un elemento essenziale per la preparazione della cotognata.

La produzione di cotognata è stata storicamente legata alla stagione autunnale, quando i cotogni erano maturi e pronti per la raccolta. Questo periodo coincide con una delle fasi più importanti del calendario agricolo, in cui le famiglie salentine si preparavano a conservare i frutti della terra per l’inverno. La cotognata era parte integrante di questa tradizione di conservazione e condivisione.

 

Preparazione della cotognata

La preparazione della cotognata richiede pazienza e dedizione, ma è una pratica che ha unito generazioni di famiglie salentine. Ecco come viene realizzata tradizionalmente:

  1. Raccolta dei cotogni: la prima fase coinvolge la raccolta dei cotogni maturi. Questo compito è spesso un’occasione per riunire la famiglia e gli amici per una giornata all’aria aperta.
  2. Pulizia e cottura: una volta raccolti i cotogni, vengono lavati, sbucciati e tagliati in piccoli pezzi. La polpa viene cotta lentamente in acqua fino a diventare morbida.
  3. Estrazione del succo: dopo la cottura, la polpa dei cotogni viene passata attraverso un setaccio o uno strumento apposito per estrarre il succo ricco di pectina, che conferisce alla cotognata la sua consistenza gelatinosa.
  4. Aggiunta dello zucchero: il succo di cotogno viene poi mescolato con lo zucchero, creando una miscela densa. La quantità di zucchero può variare in base al gusto personale, ma una cotognata autentica dovrebbe essere dolce ma non troppo.
  5. Cottura finale: la miscela viene nuovamente cotta a fuoco lento fino a quando assume la consistenza desiderata, diventando una gelatina densa e traslucida.
  6. Versamento e raffreddamento: la cotognata viene versata in stampi o teglie e lasciata raffreddare fino a solidificarsi completamente.
  7. Taglio e conservazione: la cotognata viene poi tagliata in piccoli pezzi o quadretti e spesso avvolta in carta trasparente o zuccherata per essere conservata e condivisa.

 

Significato culturale

La cotognata non è solo un dolce, ma anche un simbolo di condivisione e tradizione nel Salento. La sua produzione richiede il coinvolgimento di diverse generazioni della famiglia e rappresenta un momento di unione e condivisione di conoscenze culinarie. Inoltre, la cotognata è anche un dono comune durante le festività natalizie e altre occasioni speciali. Le scatole di cotognata fatte in casa sono un regalo apprezzato e un segno di affetto e gratitudine.

 

Periodo di produzione

La stagione ideale per la produzione della cotognata va da settembre a novembre, quando i cotogni raggiungono la loro piena maturazione. Questo è un periodo cruciale per l’agricoltura salentina, poiché rappresenta il momento in cui le famiglie preparano i loro raccolti per l’inverno.

 

Questo dolce salentino è un tesoro culinario che incarna la passione delle famiglie locali per la cucina tradizionale e la condivisione di esperienze tra le generazioni. Per assaporare altri sapori della tradizione di questa generosa località, ti aspettiamo nel nostro agriturismo.

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