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La conserva di pomodoro: la tradizione pugliese che rivive in estate

La Puglia è nota non solo per i suoi paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso, ma anche per una tradizione culinaria tramandata di generazione in generazione: la conserva di pomodoro. Questa antica pratica, che ha radici profonde nella cultura locale, è una delle tecniche più amate per preservare il gusto e i sapori del territorio durante tutto l’anno. Il periodo ideale per farla è la stagione estiva, da fine luglio agli inizi di settembre, periodo in cui i pomodori raggiungono il loro apice di maturazione. Preparare la conserva di pomodoro è un vero e proprio rito che coinvolge famiglie e conoscenti.

 

Storia della Conserva di Pomodoro in Puglia:

In questa terra, la pratica di conservare i pomodori ebbe inizio nei tempi antichi quando le famiglie rurali cercavano di preservare il raccolto abbondante per l’inverno, ossia quando la stagione dei pomodori era conclusa, usanza presente tutt’oggi con la cosiddetta “nzerta”: l’arte di conservare i pomodori per la stagione fredda, appendendoli. Le donne di famiglia, all’epoca, si riunivano per lavorare insieme, creando una sorta di evento sociale nel quale condividere segreti di cucina e mantenere viva la tradizione.

Preparazione

La fase di preparazione inizia con la scelta dei pomodori migliori, preferibilmente quelli di varietà San Marzano o ciliegino, apprezzati per il loro sapore dolce e succoso. Una volta raccolti, i pomodori vengono lavati, puliti e sbollentati brevemente per facilitarne la pelatura. Dopo questo passaggio, i pomodori vengono tagliati, appassiti e passati con il passaverdura in una pentola più piccola. Se la consistenza è quella densa del sugo, è giunto il momento di versarle con un imbuto nelle bottiglie, precedentemente bollite per essere sterilizzate; altrimenti è necessario eliminare l’acqua in eccesso con un colino a denti stretti e ricuocerli fino a raggiungere la giusta consistenza. Una volta messi nelle bottiglie o barattolini è il momento di aggiungere una foglia di basilico, chiudere e far bollire il tutto distanziato da un panno di cotone per evitare che le bottiglie si rompano. Nel momento in cui il tappo dovesse risultare concavo vorrà dire che la conserva è sottovuoto e di conseguenza può essere conservata.

 

La conserva di pomodoro come atto di solidarietà

Nelle comunità pugliesi, la preparazione della conserva di pomodoro è spesso un’occasione per condividere il lavoro e i frutti del raccolto tra i membri della famiglia e i vicini. Questo atto di solidarietà ha radici profonde nella cultura contadina e nella convivialità pugliese. La preparazione della conserva di pomodoro è una pratica tramandata di madre in figlia nel corso dei secoli e vive tutt’oggi. Le ricette segrete e le tecniche di lavorazione mantengono intatta l’autenticità di questa tradizione culinaria pugliese.

 

 

La conserva di pomodoro continua a definire la cultura e l’identità della Puglia. La passione, la dedizione e l’amore per i sapori autentici sono i segreti per preservare questa pratica culinaria che affonda le sue radici nel passato e ci ricorda la bellezza della condivisione e della tradizione familiare. Anche noi non abbandoniamo questo rito e realizziamo le nostre bottiglie di conserva di pomodoro. Se vorrai potrai farlo arrivare direttamente a casa tua, dal nostro shop .

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